DIFFERENZA TRA NATUROPATIA E MEDICINA ALLOPATICA
La medicina allopatica si occupa di malattie organiche, strutturali, lesioni. Parte dall’ascolto dei sintomi fisici riferiti dal paziente a cui affianca indagini di laboratorio e strumentali; i risultati ottenuti vengono classificati e questo consente la formulazione di una diagnosi che sarà uguale in tutte le persone che presenteranno quel tipo di sintomatologia. Ad es. i sintomi della gastrite sono i medesimi in tutti coloro che soffrono di questa patologia, indipendentemente dal motivo che può averne generato l’insorgenza. Alla diagnosi, segue la prognosi e la terapia: vengono forniti i rimedi, in genere farmaci, in grado di combattere la malattia e quindi eliminare i sintomi. La guarigione infatti si constata quando i sintomi sono scomparsi.
La Naturopatia parte dal presupposto che a monte di qualunque malattia ci sia uno squilibrio, per cui l’obiettivo non è mettere a tacere il sintomo, ma dare al sintomo il giusto significato, ascoltarne il messaggio, per poter ristabilire l’equilibrio perduto del sistema mente-corpo, stimolando le capacità di autoguarigione.
Il naturopata quindi non formula diagnosi in senso medico ma fa una valutazione del TERRENO COSTITUZIONALE della persona, cioè delle fragilità, delle predisposizioni, della capacità reattiva (potenziale energetico) dell’organismo, al fine di ritornare a quella condizione di omeostasi, cioè di equilibrio, cui corrisponderà di conseguenza anche la scomparsa del sintomo di partenza. Ognuno di noi è il primo responsabile del proprio stato di salute e la partecipazione attiva nel processo di auto guarigione è uno degli obiettivi della Naturopatia.
Facciamo un esempio: se la GASTRITE è causata dalla difficoltà di vivere una certa situazione che crea quindi a livello fisiologico uno squilibrio del sistema neurovegetativo, tale da riflettersi sull’attività della mucosa gastrica, l’assunzione di antiacidi può durare per tutta la vita se non si indaga sulla causa scatenante e non si modifica l’approccio a quella situazione. Questo è un esempio semplice ma che rispecchia una condizione molto comune, che ha però come conseguenza tutti gli effetti collaterali di un’assunzione protratta nel tempo di farmaci di cui si potrebbe fare a meno.